Microsoft si sta muovendo per rispondere ai primi tentativi di violare i meccanismi di autenticazione ed attivazione del suo nuovo sistema operativo
Windows Vista, atteso al debutto generale a fine Gennaio, esattamente fra un mese e mezzo. Il colosso di Redmond ha rilasciato un
comunicato stampa in cui ribadisce la linea dura contro la pirateria e la contraffazione dei suoi software. Inoltre tramite il
blog ufficiale di Windows Genuine Advantage, Microsoft entra nel dettaglio spiegando il meccanismo che sarà usato per eludere i primi tentativi di "crack" del sistema, emersi nelle settimane scorse e descritti in
news precedenti.
Vista Crack: Server KMS "Virtuale" -
Altre Nello specifico Microsoft ha rilasciato un aggiornamento che integra in Vista capacità di rilevamento per copie manomesse, definite "frankenbuild", cioè che tentano di bypassare il sistema di attivazione
"mischiando" file delle versioni di test a quelli della
build RTM finale. Quando queste copie saranno rilevate, Microsoft avvertirà l'utente del sistema offrendogli 30 giorni per attivare il software regolarmente, prima di attivare la "modalità a funzionalità ridotta" di sistema.
Alex Kochis, senior licensing manager di Microsoft,
scrive sul blog ufficiale WGA: "
Durante le scorse settimane, abbiamo visto una serie di tentativi di bypassare l'attivazione prodotto di Vista. Attualmente esistono almeno due workaround distinti che hanno funzionato fino ad certo punto, ma siamo sicuri che molti altri crack saranno realizzati. Uno di questo workaround, che abbiamo chiamato con affetto "frankenbuild", riguarda la combinazione di file di una build RC con quelli della build RTM per creare un ibrido in grado di bypassare l'attivazione. L'altro workaround prevede invece l'uso di alcune tecnologie di virtualizzazione e coinvolge il sistema di attivazione predisposto per i clienti aziendali … Con la release di Windows Vista metteremo in funzione una serie di innovazioni anti-pirateria. E con questi primi workaround vedremo queste funzioni innovative in azione".
Windows Vista sfrutterà il nuovo client Windows Update per richiedere ai sistemi "frankenbuild" di eseguire il controllo di autenticità del sistema. Questi sistemi non potranno passare la verifica perché Microsoft ha bloccato le chiavi RC in accoppiata con sistemi che non sono autorizzati ad usarle. I sistemi manomessi saranno segnati come contraffatti e saranno trattati di conseguenza secondo quanto previsto dalla nuova iniziativa antipirateria Microsoft
Software Protection Program,
annunciata ad Ottobre. Prima di tutto certe funzionalità del sistema non potranno essere sfruttate da un utente che non ha eseguito la verifica di autenticità della sua copia del prodotto. Solo le copie dotate di licenza "genuina" potranno infatti
accedere ad Aero, la nuova interfaccia utente di Vista, e a ReadyBoost, funzione che sfrutta un drive flash per estendere temporaneamente le capacità di memoria della macchina. In caso di sistema privo di licenza anche la funzionalità di Windows Defender sarà ristretta, e non sarà garantito l'accesso ai download opzionali su Windows Update. Microsoft ha affermato che non forzerà lo "spegnimento" dei sistemi giudicati contraffatti (il chiacchierato
kill-switch), tuttavia se non sarà eseguita l'attivazione di Vista entro i 30 giorni previsti, il sistema entrerà in modalità "reduced functionality" con accesso ad Internet tramite web browser limitato ad un ora. Microsoft mette in evidenza che non impedirà l'accesso ai dati sul PC: l'utente potrà sempre avviare il computer in Modalità Provvisoria (con supporto limitato per driver, display e networking) ed accedere ai dati presenti sul PC.
"Vista Crack": Server KMS Illegale -
Vista Leak e Office 2007 su MSDN -
Altre Kochis non offre nel suo blog-post dettagli sulle contromisure che Microsoft ha scelto di adottare per contrastare e bloccare il secondo workaround, che permette di attivare copie di Windows Vista Business, senza modificare o manomettere i file o l'installazione del sistema (
ulteriori dettagli). Nel suo comunicato stampa Microsoft evidenzia anche i rischi di sicurezza legati all'uso ed al download di software piratato, così come descritti in una recente
ricerca condotta da IDC.