Come sarÃ
Windows 7, la prossima versione del sistema operativo client Windows? In una news precedente abbiamo presentato il prossima OS di Microsoft partendo dai primi ed unici "indizi" finora disponibili, legati al passaggio di mano tra Jim Allchin e Steve Sinofsky, nuovo Senior Vice President per l'engineering delle piattaforme Windows e Windows Live.
Addio "Vienna", Ecco "Windows 7" Sebbene
Windows Vista abbia debuttato solo da pochi giorni sul mercato retail, non sembra troppo presto per dare inizio alle speculazioni sul suo prossimo successore. In particolare, come riporta
Mary Jo Foley, è proprio Bill Gates, Microsoft Chairman, la fonte principale di indiscrezione su Windows 7, aka "
Vienna". Ad inizio Gennaio infatti, Gates a parlato ad un gruppo di blogger durante un incontro privato tenutosi nell'ambito del Consumer Electronics Show 2007, ed ha rivelato alla community tecnica che la prossima versione di Windows integrerà maggiori funzionalità "
vocali e di digital-ink" e
sfrutterà maggiormente la potenza di processing offerta dalla piattaforma 64-bit. La prossima versione di Windows è attesa al rilascio tra due/quattro anni.
Durante l'evento lancio ufficiale di Vista di New York la scorsa settimana, Gates ha rilasciato ulteriori dettagli sul Windows 7, durante una intervista a Steven Levy di Newsweek.
Q: Quindi può darci qualche indicazione su come sarà il prossimo Windows?
A: Beh, sarà più user-centric.
Q: Cosa significa?
A: Significa che ora quando passate da un PC ad un altro dovete installare le applicazione su ciascuno di essi, ed effettuare aggiornamenti su ciascuno di essi. Spostare le informazioni tra le due macchine è molto difficoltoso.
Ora possiamo usa i servizi Live per sapere le cose che vi interessano. Quindi anche se vi capita di trovarvi ad una postazione pubblica o su un PC di qualcun altro, possiamo offrirvi la vostra homepage, i vostri file, i vostri font, i vostri preferiti e così via. Questo è il senso delle funzionalità user-centric possibili con i servizi Live…
Queste affermazioni farebbero pensare che Microsoft stia valutando l'opportunità di integrare più in profondità nel nuovo sistema operativo la piattaforma di servizi Windows Live. Oppure, commenta Foley, Gates si stava riferendo semplicemente a
LiveDrive, il servizio di storage online ancora avvolto nel mistero e mai annunciato ufficialmente. Chris Overd, esperto di Windows Live e blogger di
LiveSide.net, commenta le parole di Gates: "
Sembra che Gates stia leggendo dal libro di Ray Ozzie (Chief Software Architect d Microsoft) su Live, con lo scopo ultimo di consentire all'utente di conservare le proprie impostazioni di Window in-the-cloud, per essere usate su qualsiasi dispositivo, ovunque ed in qualsiasi momento. In un certo senso la base di tutto questo sta venendo realizzata già ora, con l'aggiunta per esempio del supporto in roaming in Windows Live Messenger 8.1. Sebbene recuperare il vostro nome e la vostra immagine personale sia solo un piccolo passo in questo senso, ci offre nel contempo alcuni indizi sulla direzione che Microsoft ha intrapreso per i prossimi anni".
Cosa aspettarsi quindi da Windows 7? Secondo quanto riporta Foley, che cita il pensiero di un lettore del suo blog (Bob Harvie), un "piccolo miglioramento" sarebbe rappresentato da una più rapida funzionalità di on/off switching ed in generale da una migliore affidabilità del sistema. Harvie afferma: "
Vorrei vedere un sistema operativo in cui l'ultima cosa visibile sia l'OS stesso … Non apro il mio frigorifero preoccupandomi della composizione del refrigerante o del materiale con cui è stato realizzata la maniglia. Lo compro, è efficiente, sembra funzionare e raffredda le mie pietanze. 15 anni accesso e lo abbiamo cambiato. Vorrei un OS che si comporti come una automobile, o magari come un frigo".
D'ora in poi le attenzioni dei Microsoft-watcher si sposterà lentamente sulle future versioni del sistema operativo di Redmond,
di cui abbiamo già sentito parlare: Windows "Fiji" (Vista R2), e Windows "Vienna" il successore di Fiji. Tuttavia queste versioni del sistema seguiranno probabilmente un diverso binario rispetto a ciò che abbiamo finora sentito, ufficialmente o non ufficialmente, da Microsoft e da le varie fonti di indiscrezioni.
A quanto pare infatti la nuova organizzazione della divisione Windows, guidata da Steven Sinofsky sta tentando prima di tutto di allontanarsi dal tradizionale schema dei "nomi in codice" che aveva "prodotto" i prossimi nuovi codename Fiji e Vienna. Dovremo dare il benvenuto a "Windows 7", dicitura che si affiancherà a "Office 14" (successore di Office 2007).