Citando importanti contributi collaborativi da parte di una dozzina di aziende e istituzioni, tra cui Novell, Apple, Intel, la British Library, e la US Library of Congress, l'ente internazionale per le standardizzazioni Ecma
ha annunciato, come previsto, l'avvenuta approvazione dei formati "Office Open XML" di Microsoft, da ora in poi Ecma Open XML, come standard internazionale (Ecma 376) per la formattazione dei documenti. Contestualmente Ecma ha espresso voto favorevole per l'invio dei nuovi standard per l'approvazione come standard ISO del formato (ISO/IEC JTC 1). Craig Mundie, chief research e strategy officer presso Microsoft, ha dichiarato: "
Il voto di ieri di Ecma rappresenta una importante pietra miliare nell'avanzamento dell'interoperatività tra documenti … Non vediamo l'ora di continuare a lavorare con Ecma e gli altri contributor, estendendo la nostra collaborazione nel settore come parte del processo di certificazione ISO". Maggiori informazioni sul supporto guadagnato dal formato nei vari settori dell'industria sono disponibili sul
sito web dedicato.
Secondo quanto riporta il
comunicato stampa di Microsoft, la commissione Ecma TC45 ha apportato modifiche significative alle specifiche dei formati ed ha prodotto più di 6.000 pagine di documentazione per aiutare gli sviluppatori ad ottenere risultati prevedibili usando la tecnologia, che vogliano sfruttarne solo alcune specifiche funzionalità o il set completo.
Con la release di
Office 2007, e gli annunci separati di
Novell e Corel riguardo al loro supporto nei prodotti OpenOffice.org e WordPerfect, secondo Microsoft, Open XML sarà utilizzato da milioni di clienti in tutto il mondo, su piattaforme Windows e Linux. Inoltre, aggiunge l'azienda, più di 750 sviluppatori hanno aderito al Open XML Formats Developer Group e molti governi e clienti del settore privato stanno valutando i benefici di questa adozione per le loro organizzazioni.
Con il voto di ieri della General Assembly, le responsabilità di maintenance dello standard Ecma Open XML passano da Microsoft alla Technical Committee 45 di Ecma. Sebbene i vendor che supportano la tecnologia rimarranno liberi di effettuare implementazioni innovative su specifiche funzionalità, le modifiche allo standard dovranno essere approvate dalla TC45. Inoltre ora lo standard passa di grado nella catena internazionale, approdando all'ISO che si occupa di certificare standard e pratiche industriali ad un livello molto più ampio rispetto a Ecma che invece si focalizza esclusivamente sul settore del computing e delle comunicazioni.
Ecma non ha reso pubblici i voti espressi dai suoi membri, né il computo finale della votazione, tuttavia considerata la lista di supporter menzionata nei comunicati, è probabile che la maggioranza a favore abbia avuto ampi margini di vantaggio sui contrari. Tra i
dichiarati oppositori all'adozione della proposta di Microsoft c'è stata IBM, che ha recentemente accusato il colosso di star semplicemente trasferendo le sue offerte esistenti in qualunque "arena pubblica" meglio gli si addica in ogni momento, in questo caso gli open standard, solo nel tentativo di mantenere la sua suite di prodotti "front-and-center".
In una nota sul suo blog personale, Bob Sutor, vicepresidente per l'open-source di IBM, ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili: "
Lo standard OpenDocument Format ISO è largamente superiore alle specifiche Open XML. ODF è ciò di cui mondo ha bisogno oggi per guidare la competitività, l'innovazione, ed i bassi costi per i clienti. È un esempio di open standard contro una specifica vendor-dictated che documenta prodotti proprietari via XML. ODF guarda al futuro, Open XML al passato. Abbiamo votato per il futuro".
La dichiarazione di Sutor contrasta con i contenuti del
white paper di Ecma Open XML, reso disponibile per i potenziali supporter e per il pubblico in generale, ben prima della votazione di ieri. "
L'interoperatività di OpenXML è stata raggiunta tramite ampi contributi, modifiche e recensioni della specifica da parte dei membri della commissione TC45 Ecma, contraddistinti da diversi background e interessi corporate … hanno risolto centinaia di problemi riguardo criteri, trasparenza, semantica e possibile dipendenza sull'environment". Il paper prosegue con l'elenco delle "
specifiche aree in cui OpenXML si discosta dai formati originali binari a vantaggio dell'interoperatività". Tra queste evidenziamo: immagini integrate di qualsiasi tipo, funzionalità integrate indipendenti da un linguaggio di programmazione specifico o runtime d'ambiente, e font integrati che utilizzano un sistema di metrica per determinare il font migliore disponibile sul sistema, quando il carattere specificato non è disponibile.